Qualche tempo fa ho ricevuto in redalo da un’amica un libro bellissimo pubblicato da Bompiani intitolato “ Scrittrici! Le autrici e le opere più famose del mondo”.
Le due autrici , Dawn Parisi e Katharina Mahrenholtz, hanno raccolto in quest’ opera le maggiori e famose scrittrici, in un libro caratterizzato da citazioni e curiosità. Con un pizzico d’ironia, si racconta l’ affermazione delle donne che scrivono.
Al giorno d’oggi questa sembra un’attività “normale”, ma per secoli – dall’antichità fino al tardo Rinascimento alle donne era proibito scrivere (un esempio è la poetessa Saffo, la più grande poetessa dell’antichità classica).
In seguito, con l’affermarsi del romanzo, molte scrittrici hanno iniziato ad emergere e in questo caso una citazione è sicuramente dovuta a Jane Austen che, con “Ragione e Sentimento” e “Orgoglio e pregiudizio” è tutt’oggi celebrata in tutto il mondo, e gli inglesi la paragonano addirittura a William Shakespeare.
Dall’epoca del Romanticismo, le scrittrici hanno combattuto tante battaglie per acquisire autonomia ed essere alla pari dei colleghi uomini. Tutto questo è stato ovviamente documentato dalle biografie e dalle opere delle nostre “eroine”.
Tra l’altro, da enunciare per il grande successo letterario abbiamo senz’altro personaggi “leggendari” come Miss Marple di Agatha Christie, Pippi Calzelunghe o Rossella O’Hara, fino ad arrivare al giorno d’oggi con Harry Potter di J.K. Rowling.
In questo volume, purtroppo, a parte Jo-Jo Mojes, con il suo romanzo più famoso “Io prima di te”, e i personaggi di Frankenstein e Beth di “Piccole donne” sono pochi i riferimenti riguardanti la disabilità, la diversità e l’inabilità.
Libro consigliato a chi ama la letteratura in generale e in particolar modo le biografie delle scrittrici che hanno fatto la storia.
Simona Bagnoli.
Foto: ( Reperimento autonomo).