Anche i nonni e gli zii non conviventi potranno ricevere il bonus baby sitter Coronavirus introdotto dal decreto Rilancio. Il valore massimo erogabile del bonus è di 1.200 euro per chi non ha usufruito di altri istituti straordinari per coronavirus, ma può richiedere il bonus in percentuale ridotta anche chi ha già usufruito parzialmente dei suddetti istituti (quali il congedo parentale per coronavirus, per esempio). La richiesta del voucher baby sitter va inoltrata attraverso il portale Inps online.

Nonni e zii possono usufruire del bonus baby sitter coronavirus, se non conviventi

Il bonus baby sitter potrà essere richiesto da tutte le famiglie con figli (naturali, adottati, in affido) al di sotto dei 12 anni di età e potrà essere destinato ai nonni o agli zii che si prendono cura dei nipoti durante il periodo di emergenza pandemica che scadrà il prossimo 31 luglio e che ha costretto alla prematura chiusura delle scuole.

A stabilirlo, è la circolare numero 73 del 17 giugno 2020 dell'Inps che si propone di fare chiarezza sui destinatari potenziali del voucher, sulle modalità di richiesta e sulla proporzionalità del beneficio (1200 euro massimo).

In alternativa o in associazione al servizio di baby sitting o all'impiego dei bonus per il pagamento dei centri estivi, i parenti prossimi (nonni e zii) potranno ricevere il bonus a patto che non siano conviventi, ossia non risiedano sotto lo stesso tetto della famiglia richiedente il bonus. I soggetti titolari della responsabilità genitoriale, anche se non conviventi, invece, non potranno usufruire di tale agevolazione.

Compatibilità del bonus baby sitter con altri istituti di sostegno alle famiglie per coronavirus

Tra i vari bonus governativi a sostegno dei cittadini durante l'emergenza coronavirus, il decreto Rilancio ha previsto un bonus massimo di 1.200 euro per le famiglie con figli al di sotto dei 12 anni (che salgono a 2.000 euro per i figli di specifiche categorie impegnate a favore della collettività, quali gli operatori sanitari, per esempio).

Tale bonus è spendibile per supportare la famiglia nella cura e sorveglianza dei bambini mentre i genitori sono impegnati nell'attività lavorativa, anche se in smart working. Il bonus può essere utilizzato entro il 31 luglio per il pagamento di una baby sitter o di un centro estivo. Con il decreto 73/2020 anche i nonni e gli zii non conviventi possono essere retribuiti se esercitano la funzione di baby sitter nei confronti dei nipoti.

Il bonus può essere utilizzato in toto oppure parzialmente in associazione al congedo parentale per coronavirus di 30 giorni.

Se, per esempio, i genitori hanno già usufruito di 15 giorni di congedo parentale, che corrisponde alla metà del congedo a disposizione, potranno usufruire del bonus baby sitter per la restante metà (corrispondente a 600 euro) che potranno scegliere di destinare ai nonni.

In caso, invece, i genitori abbiano già usato parte del bonus per un servizio di baby sitting o di un centro estivo, potranno scegliere di utilizzare la restante parte per i nonni.

Non possono richiedere il bonus le famiglie beneficiarie di altre misure di sostegno al reddito. Il bonus non è erogabile, per esempio, a famiglie in cui uno dei due genitori non lavori o sia disoccupato, sia in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, o semplicemente sia in congedo parentale negli stessi giorni per i quali verrebbe richiesto il bonus.

Video:  blob:https://it.blastingnews.com/e43422fb-3614-4406-bebc-5b24ad037212

Fonte: https://it.blastingnews.com/economia/2020/06/bonus-baby-sitter-coronavirus-da-1200-a-nonni-e-zii-non-conviventi-domanda-su-inps-online-003163936.html?partnerId=1&customParam=encrypted&userKey=_gaG8EjnZqXyrh6bNwjZ7VT55O8TKkDOSqehp-gTgGiY1_

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