Con l'invasione russa in Ucraina, i bambini stanno subendo conseguenze devastanti per essere rimasti intrappolati in una zona di guerra. Decine di centinaia di altri bambini si nascondono in rifugi antiaerei, scantinati, stazioni della metropolitana e altre aree sotterranee. Affrontano missili, bombe, carri armati. I bambini disabili dell’Ucraina, con le maggiori esigenze di sostegno, vivono in condizioni atroci, completamente trascurati bambini che hanno bisogno di interazione sociale, di stimoli. Gli investigatori  hanno osservato bambini legati, lasciati nei letti in quasi totale inattività, tenuti in stanze buie, scarsamente ventilate e con così poco personale. Molti bambini degli istituti nelle zone orientali dell’Ucraina devastate dalla guerra sono stati evacuati, ma mentre i piccoli con disabilità meno gravi o ‘normodotati’ dello stesso istituto sono stati trasferiti in Polonia, Italia e Germania, i bambini e gli adulti con maggiori esigenze di sostegno sono stati lasciati negli istituti. Le guerre non causano solo morte o danni fisici, Possono anche avere notevoli conseguenze sulla salute mentale, dalla depressione ai disturbi d'ansia fino al disturbo da stress post-traumatico. In totale spregio di ogni norma internazionale sui diritti umani, a partire dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, un abbandono, quello denunciato dall’organizzazione Federazione Italiana per il Superamento dell’handicap.  La loro unica colpa? Essere nati in quella parte di mondo.  Nei decenni scorsi è stato dimostrato che le Adverse Childhood Experiences (ACE), cioè le esperienze avverse dell’infanzia vissute dai bambini, come appunto la violenza, hanno una forte relazione con il benessere nella loro vita da adulti. Questi effetti infatti persistono anche nell'età adulta, molto tempo dopo che la violenza di guerra è cessata.

Piero D.M.

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