Il 20 aprile scorso si è tenuto l’evento “Filo Diritto con Pina: Diritto e disabilità”. organizzato da Disabilmentemamme e con la partecipazione di Maria Giuseppa Fadda, laureata in Giurisprudenza e avendo lei stessa una disabilità motoria.

Pina ha dato questo nome all'evento: “filo diritto”, perché si è immaginata un vero e proprio filo che collega l'utente al diritto.

Ci sono pochissime norme che tutelano la disabilità in Italia.

Chi si trova in una condizione di disabilità permanente fatica molto a far comprendere la propria situazione all'istituzioni. Molto spesso ciò risulta difficile, perché c'è una mancanza di conoscenza del problema e di conseguenza ci si scontra spesso con varie difficoltà e incomprensioni, anche nelle situazioni più disparate.

La laurea in giurisprudenza per quanto mi riguarda è stata un dono per me, perché ho potuto realizzare un vero e proprio sogno. Non è stato semplice che comunque sono dovuta scontrare con diverse realtà e ho dovuto anche bussare a molte porte, per poter ottenere un qualcosa che in realtà è un mio diritto. Poi io vivo anche la situazione che oltre a dover convivere con la disabilità fisica, mi devo documentare continuamente, perché le norme e regolamenti cambiano molto repentinamente, mi sono resa conto, grazie alla pagina di disabilmentemamme di poter capire e vedere le difficoltà che si possono trovare anche nel caso della maternità e disabilità: una questione che dove molto spesso non si viene neanche capite fino in fondo”.

La prima domanda rivolta a Pina riguarda gli immobili e l’adeguamento degli stessi per gli inquilini disabili.

C’è un modo per adeguare o rimuovere le barriere architettoniche, in caso di scale, mancanza di ascensori o vani troppo piccoli per la carrozzina?

Esiste la legge 13/89 che è una normativa regionale, in questo caso ciascuna regione stipula un progetto annuale per l’abbattimento delle limitazioni. Questa normativa è molto utile, all’atto pratico si fanno le foto dello stato dei luoghi prima dell’intervento di adeguamento e poi si stila un progetto in base alle esigenze del soggetto, che ne fa richiesta. Ci sono però tempistiche precisa per presentare i documenti e la richiesta: ad esempio, per la Regione Sardegna la domanda si può presentare annualmente nel periodo gennaio-marzo.

Quali sono le leggi invece nazionali, quelle più importanti, relative alla disabilità?

Le principali e più conosciute sono la legge 104/92 e la legge 162/98. Quest’ultima però, è su progetto comunale, quindi torniamo al discorso di prima, sulle varie normative regionali per la tutela. Esistono però varie tutele, soprattutto nell'ambito istituzionale delle scuole, tramite le quali si può usufruire di varie agevolazioni nel corso degli studi: si può avere per esempio l’insegnante di sostegno, o il tutor nel periodo universitario. Sono tutte cose che vanno studiate ad hoc al caso concreto.

Può un giovane disabile essere tutelato nel momento in cui voglia rendersi autonomo e andare a vivere da solo? Magari per l’acquisto di una casa propria?

A livello di legge non ci sono, purtroppo, delle agevolazioni riguardanti l'acquisto di una. Le agevolazioni ci sono quando un ragazzo o una ragazza decidono magari di prendere la patente di guida o proseguire gli studi, questo sì. L’ente erogatore del servizio che viene richiesto, può dare l'opportunità di usufruire di determinati servizi come: la casa dello studente nel periodo universitario, oppure nel caso in cui un persona non possa muoversi, esistono servizi di trasporto. Ciò non toglie che per un giovane con disabilità la scelta di vivere solo deve essere molto moderata e ponderata. Non è facile trovare un immobile adeguato alle proprie esigenze speciali, ricordiamoci che molte case in Italia sono vecchie e non ristrutturate. Secondo, ma non meno importante: il mutuo per l’acquisto di una casa. Il mutuo non viene erogato al solo disabile che ne fa richiesta se non ha un avvallo (una garante) e questo rende difficile l’acquisto di una casa in autonomia. Si presuppone anche che, siccome una persona disabile non sia autosufficiente allora non potrebbe nemmeno di fatto vivere da solo, e non può utilizzare l’accompagnamento come garanzia per accendere un mutuo e la sola pensione non basta. Per il mutuo la pensione e accompagnamento non sono pignorabili.

I caregivers chi sono? I conviventi possono usufruire degli stessi diritti dei famigliari? E per la 104?

Il Caregiver è colui che assiste (esempio: la badante). La legge 104 può essere usufruirà solo da coniugi o famigliari del disabile in linea retta.

Nel caso di divorzio, il disabile rischia qualche cosa a livello economico? E se è genitore?

Il minore non rischia nulla, a meno che non sia il tribunale a decidere intervenendo sulla questione famigliare e genitoriale. A livello economico, comunque, il disabile divorziato ha diritto al mantenimento del figlio o il proprio se non ha il minimo vitale per vivere.

Chi è il tutore e quando lo si richiede o si assegna?

Il tutore è un soggetto che rivendica diritti in nome e per conto del soggetto che ne fa richiesta, il tribunale assegna il tutore, che non è detto che ci sia solo per chi non è capace di intendere e di volere, ma può essere in base alla situazione di gravità della disabilità della persona.

Esistono sgravi economici per l’acquisto di un’automobile? Quali sono gli acquisti che una persona disabile può effettuare utilizzando agevolazioni?

Per l’automobile è necessario che sia intestata alla persona disabile e che la stessa abbia diritto alla legge 104, quindi avrà per l’acquisto la riduzione al 4% dell’Iva anziché al 22%.
Per tutti gli altri acquisti ci sono agevolazioni per ristrutturare casa, oppure posso avvalermi della normativa relativa alla domotica, che è molto vasta, complessa e ci sono criteri specifici per rientrarvi.

Per quanto riguarda invece l’aspetto medico /sanitario, se un disabile ha subito un episodio di malasanità, quanto tempo ha per denunciare, esiste una prescrizione? A chi bisogna rivolgersi?

I tempi variano dai 5 ai 10 anni, a seconda del danno fisico subito o che sia stato documentato.
Esiste il Tribunale del malato, sia a livello nazionale che regionale a cui rivolgersi per aver supporto.

Esistono siti o strumenti utili per aggiornarsi sulle leggi e normative, sulla disabilità?

Esistono due siti/ riviste “filo diritto” e “la legge per tutti” e il sito gratuito “studio Cataldi”. Entrambi consultabili da internet previa iscrizione.

Disabilmentemamme ringrazia la Dott.ssa Maria Giuseppa Fadda, per il suo tempo e le riposte precise e puntuali e ricordiamo ai lettori che, per qualsiasi dubbio o richiesta di informazioni, potete contattarci alla pagina Facebook “Disabilmentemamme”, dove troverete anche la registrazione audio/video dell’intero evento.

 

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Samanta Crespi 

 

 

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