Probabilmente alcuni di voi sapranno del 5° Piano nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, adottato dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza il 21 maggio 2021, sviluppato al fine di riconoscere i bisogni delle bambine e dei bambini e dare quelle risposte adeguate che spesso non vengono date o vengono date parzialmente. Ebbene, la una buona notizia è che finalmente è stato approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri.

Tutte le misure previste da questo nuovo piano riguardano il cosiddetto “Child Guarantee” che sarebbe, tradotto, il sistema europeo di garanzia per i bambini considerati vulnerabili, per assicurare una maggiore e più efficace attenzione per tutti que bambini e adolescenti che sia per l'età che per la condizione vivono una situazione di profondo cambiamento che li porterà, presto, a diventare uomini e quindi adulti, indipendentemente dall'età specifica di ciascuno di loro. 

In generale, possiamo dire che questo è un piano che sceglie un approccio nuovo basato sostanzialmente mediante tre diversi ambiti e quindi 3 aree d’intervento: Educazione, Equità, Empowerment, composte ciascuna da 4 obiettivi generali e azioni specifiche, per un totale di 12 obiettivi generali e 31 azioni.

L’educazione che va per i bambini fino a 6 anni: basato tra una maggiore unione di responsabilità tra scuola, studenti e famiglia, quindi la creazione di un benessere sia fisico che psicologico nel tentativo di aggiornare i percorsi di studio. Detto anche più semplicemente, si "allena" il corpo e la mente.

Migliori opportunità educative per favorire quella che è l’inclusione sociale, ma anche, strumento essenziale, una maggiore e migliore tutela e protezione dagli abusi e dai maltrattamenti; in una società civile amministrata da una democrazia che vede uguali tutti i cittadini e che non può tollerare più un sistema di categorizzazione diversa ed inferiore di una persona disabile, arrivando in estremo anche a violenze fisiche e verbali.

L’empowerment, volto a favorire il protagonismo dei bambini e degli adolescenti, "per la costruzione di comunità educanti e per programmare e valutare le politiche pubbliche, oltre che la promozione della salute materno infantile."

L’approccio del Piano sarà promossa e assicurata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nell’ambito dello stesso Osservatorio nazionale.

Tiziana Scotti

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