Questo è quanto si apprende: lunedì 26 luglio di quest’anno il TAR della Regione Lazio ha stabilito che i bambini e quanti hanno una disabilità e una ridotta mobilità che volessero prendere un aereo dovranno aspettare il 15 agosto per avere garantito un posto a sedere vicino a chi li accompagna senza dover pagare un sovrapprezzo.

Ovviamente, la sentenza ha stupito in negativo, in quanto proprio le nuove regole stabiliscono che tutte le compagnie aeree operanti in Italia devono garantire per i passeggeri con difficoltà accertate un posto vicino a un genitore o un accompagnatore, senza chiedere alcun sovrapprezzo.

Dall’altra parte, le compagnie aeree avranno tempo e modo per adeguare i loro sistemi informatici per la vendita dei biglietti. Infatti, da regolamento è previsto che il posto a sedere deve essere stabilito per tutti dalla prenotazione e dall’acquisto del biglietto aereo, ai bambini tra i 2 e i 12 anni e passeggeri con disabilità o mobilità ridotta e senza alcun costo aggiuntivo e che, in caso di violazione, le compagnie aeree potrebbero pagare multe.

Il Tar, su richiesta di Ryanair, ha quindi dichiarato che “in relazione alla tempistica di entrata in vigore del provvedimento impugnato, ed in particolare all’esiguità del termine concesso alle compagnie aeree (dieci giorni dalla pubblicazione) per adeguare i propri sistemi informatici e operativi dedicati alla vendita dei biglietti”.

Alessandro Cavernicoli

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