Finalmente sono state pubblicate, dopo una gran richiesta le linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità per l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Inoltre, contemporaneamente nasce anche la banca dati del collocamento obbligatorio mirato. Il fondamentale scopo di tutto ciò è quello di stabilire un percorso di collaborazione di inclusione lavorativa più efficiente allo scopo di favorire la possibilità di utilizzare ed avere sopratutto tutti quei servizi e strumenti per fare in modo che tutti, lavorativamente parlando siano uguali, indipendentemente da determinate disabilità e patologie. Altro scopo fondamentale è quello di rendere le imprese più solidali ed aiutarle al tempo stesso al principio di pari opportunità mediante un collocamento mirato su tutto il territorio nazionale per un miglioramento delle prestazioni lavorative sia del lavoratore, ma anche dell'azienda stessa.

Nelle linee guida vengono specificati che le tipologie di beneficiari rappresentate riguarderanno i giovani con disabilità che non hanno ancora l'età da lavoro o che ancora sono a scuola e che ad esempio si sono iscritti per la prima volta alle liste del collocamento obbligatorio o sono iscritti da non oltre 24 mesi verranno accompagnati in un percorso di inclusione sociale e integrazione lavorativa, ma queste linee guida riguarderanno anche tutti quei disoccupati da oltre 24 mesi e persone e tutte quelle persone che possono lavorare dopo le dimissioni, licenziamenti. lunghi periodi di malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale o riabilitazione. 
Inoltre, aspetto importante è che entro il 31 marzo di ogni anno, le amministrazioni potranno e dovranno vedere se le varie aziende stanno attuando il collocamento mirato sul proprio territorio. I servizi di collocamento mirato, d'altra parte, raccoglieranno tutte le informazioni utili all’analisi per una ricerca più dettagliata di un posto di lavoro disponibile e adatto alla persona disabile richiedente. Ma non solo in quanto potrà essere stabilita una formazione per tutti quelli che lavorano al collocamento mirato, per garantire una migliore competenza.

Nelle linee guida si parla anche di lavoro agile con lo scopo di migliorare il rapporto vita e lavoro, ma anche dell'introduzione di un responsabile dell’inserimento lavorativo, formato dopo un percorso di formazione, per favorire e aiutare il lavoratore con disabilità sia nel momento dell’ingresso nel posto di lavoro, ma anche nella gestione dell'ambiente di lavoro, curando anche i rapporti con il centro per l'impiego per l'inserimento lavorativo dei disabili.

Il Ministero con la collaborazione delle amministrazioni regionali competenti e con tavoli tecnici monitoreranno annualmente tali linee guida per aggiornare le stesse linee guida e per renderle sempre più efficaci.

Infine, la banca dati del collocamento obbligatorio mirato stabilirà le modalità della raccolta di informazioni per le assunzioni mirate per le persone disabili mediante una collaborazione sempre più maggiore tra il ministero del Lavoro, l'Inps ed Inail, in modo da rendere facilmente accessibili alle Regioni e alle aziende quindi tutte quelle persone iscritte presso il collocamento mirato. 

Alessandro Cavernicoli

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