Ho il piacere di riportare un'ottima analisi del mio amico Piero Torchi sulla mancata approvazione del DDL ZAN.

BUONA LETTURA!

"

Come al solito la lettura era degli atti, l'ascolto del dibattito parlamentare, i commenti degli osservatori più attenti (cosa che ho fatto stanotte), mi consentono di esprimere un giudizio (per quanto possa essere di interesse per alcuno) su quanto accaduto ieri in #Senato nel dibattito sull'approvazione del #DDLZan, al netto dei giudizi affrettati delle tifoserie che si sono limitate a leggere magari solo un titolo su un sito orientato.
Innanzitutto è bene premettere che le scene di esultanza da stadio e di giubilo viste da parte del centrodestra sono assolutamente inopportune e volgari. In un aula parlamentare si vota e si dibatte, non la si trasforma in uno stadio; è una questione di eleganza e rispetto ,e questo vale per tutti, sempre.
Fatta questa doverosa premessa, per chi mastica di politica, anche in un semplice consiglio comunale, è evidente come la rigidità del PD nell'impedire ogni modifica al testo, fosse più funzionale ad incassare un risultato politico che a fare un vero passo avanti in materia di diritti; un obbiettivo raggiunto insieme alla #Lega e #FdI, a danno, ancora una volta dei 5 Stelle e del loro ingenuo leader #Conte, rimasto col cerino in mano.
Una scelta nella quale tutti hanno incassato il loro risultato e dei destinatari del provvedimento poco o nulla interessava a ciascuno; il #Pd ha interpretato fino in fondo il ruolo di "difensore dei diritti delle minoranze", la Lega e FdI quello di difensori della morale cattolica e del sentire di buona parte dell'Italia.
Tutti vincitori tranne coloro i quali dovevano esser tutelati da questa legge. Tutti felici per 1 punto in più nei sondaggi, ma nessuno veramente consapevole di ciò che è accaduto.
Perchè poi, se si leggono gli atti, si capirà che i voti contrari ( o meglio in questo caso favorevoli alla sospensione), oltre a quelli di Lega, FdI e Forza Italia, sono arrivati in maniera copiosa anche dal centro-sinistra; non solo tra 12 senatori di #Renzi presenti, ma almeno una ventina da Pd e #5Stelle che hanno bilanciato i voti favorevoli al DDL arrivati, e peraltro annunciati con dichiarazione di voto, dall'ala liberal di #ForzaItalia.
Una realtà politica completamente diversa rispetto a quella rappresentata dalla lettura superficiale di tifoserie e giornali schierati.
Se poi vogliamo entrare nel merito, fissato il principio che i diritti di tutti devono essere tutelati, mi spiegate il risultato e l'utile della rigidità del Pd a non voler accettare l'eliminazione dell'articolo che prevede, all'interno dei programmi scolastici delle scuole elementari, l'educazione alle "categorie gender"?
Cosa sarebbe cambiato per la difesa vera dei diritti, visto che la soppressione dell'articolo era la richiesta più pressante di modifica?
Ma, soprattutto, che buon senso c'è stato nel legare una legge così importante ad un'invasione della sensibilità delle famiglie che avranno pure il diritto di stabilire da soli come e quando dare la giusta visione del mondo ai propri figli in un'età così tenera?
Ecco perchè la retorica la lascio ai partigiani, ai poco informati, alle tifoserie; la verità vera è che in questa partita non ci sono stati vincitori, se non per una notte, ma solo sconfitti: i diritti dei più deboli; e che la partita l'hanno giocata due squadre che fingevano di aver la maglia diversa, ma che in realtà tentavano di fare gol entrambe nella stessa porta.; e che soprattutto avevano in mente una partita diversa: quella per il #Quirinale."
 
CONTATTACI
SEDE LEGALE

Via S. Quirico 264, int. 2 - 50013 Campi Bisenzio (Firenze)

TELEFONO

(+39) 055 360 562

ORARI

Lun - Ven / 9:00 - 18:00