Non è facile vivere nel silenzio. Soprattutto non è facile farlo quando si vuole essere partecipi di qualcosa che interessa, che si vorrebbe ascoltare, come la presentazione di un libro. Tra il pubblico possono esserci molti spettatori sordi, che magari cercano di seguire facendosi spiegare dall'accompagnatore o attraverso la trascrizione di un telefono, ma in mancanza di linea non è sempre possibile. Sarebbe molto più efficace se a questi incontri vi fosse sempre un proiettore che magari trascriva con dei sottotitoli ciò che viene detto dall'autrice, dal presentatore o magari da qualcuno del pubblico. Lo stesso dovrebbe essere ai musei,poichè per capire davvero la bellezza di un quadro o di una scultura non bastano le insegne che descrivono le informazioni fondamentali. Anche perchè molte volte la guida turistica magari spiega in modo più coinvolgente e attira l'attenzione del pubblico. Ma sono innumerevoli le attività in cui i sordi vorrebbero essere coinvolti, come una seduta di laurea. Da non udente la mia università mi ha proposto un cllegamento Teams con tanto di sottotitoli per non essere esclusa dall'evento. Anche i cinema dovrebbero attrezzarsi meglio per una circostanza del genere, mettendo alcune programmazioni con sottotitoli. Dobbiamo sempre ricordare che dietro la disabilità c'è la persona che ha diritto a sentirsi inclusa nel mondo.

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